Cos'è
Il registro elettronico è stato introdotto con il Decreto Legge n. 95 del 2012 dall’allora Governo Monti. Nel corso degli anni il suo uso si è diffuso nella maggior parte delle scuole italiane come dimostrato anche dagli ultimi dati dell’Osservatorio Scuola Digitale 2019, il quale afferma che circa il 90% delle scuole adotta il registro elettronico. Tuttavia si riscontrano ancora molte criticità dovute principalmente a:
scarse competenze informatiche del personale docente, che crea difficoltà nella compilazione dei registri e molti errori in fase di inserimento dei dati.
mancanza di fondi adeguati, che ha reso impossibile la dotazione informatica in tutte le scuole italiane e una adeguata formazione del corpo docente.
problematiche in merito alla privacy e al trattamento dei dati personali dei studenti.
A causa di questi problemi, in molti istituti si utilizza ancora il registro cartaceo o entrambi le tipologie di registro. Tuttavia il tradizionale registro cartaceo del docente rimane ancora uno strumento efficace di rilevazione e molti insegnanti “tradizionalisti” ne difendono l’ utilità attribuendogli una valenza significativa nel proprio lavoro.
Come si accede al servizio
L'accesso al registro elettronico è consentito solo attraverso dei dati che vengono forniti direttamente dalla scuola e sono costituiti da un nome utente e una password. Attraverso le credenziali, il docente accede esclusivamente ai dati riguardanti le sue classi e le sue materie.