Carissimi Alunni, Genitori, Docenti e tutto il personale ATA
Non vi è modo di incontrarci per scambiarci gli auguri di Buona Pasqua. Quest’anno , per tutto il tempo della Quaresima e oltre, siamo a casa per evitare che un nemico invisibile, a cui è stato dato il nome di Covid-19, ci porti via le persone care e raggiunga le nostre case.
La casa è, in questo momento, il luogo più sicuro . Ce lo dicono i virologi.
A casa possiamo trascorrere le nostre giornate con i nostri affetti più cari e possiamo continuare a studiare e lavorare.
Dal 4 marzo ,i Docenti si sono dovuti cimentare in un’impresa quasi impossibile: la D.A.D. (didattica a distanza) .E i Genitori si sono dovuti attrezzare per diventare i loro migliori alleati,in questa impresa, con tutte le difficoltà che caratterizzano il nostro contesto: scarsa connessione , mancanza di dispositivi informatici adeguati e tanto altro ancora.
Non eravamo preparati a tutto questo, ma con l’impegno e la collaborazione stiamo procedendo cercando, ove possibile, di sormontare gli ostacoli che si presentano quotidianamente.
Non vi è dubbio , però, che dopo più di un mese di “quarantena” e di “soggiorno obbligato “ a casa con la prospettiva di dover prorogare la sospensione delle attività didattiche oltre il termine del 13 aprile , cominciamo a sentire tutto quello che manca.
Mancano i Ragazzi nelle aule e le voci dei Docenti che spiegano e richiamano, incoraggiano e correggono. Mancano i Ragazzi che esultano in palestra , manca il suono delle loro esercitazioni di strumento musicale. Mancano i compagni di scuola e persino le interrogazioni !.Mancano i Docenti che bussano alla porta del Dirigente anche solo per fare un saluto, mancano i Genitori allo sportello della Segreteria che si intrattengono con l’Amministrativo di turno o attendono , chiacchierando tra di loro nell’androne , per conferire con il Dirigente. Mancano gli Amministrativi alle prese con telefonate, file della Cartella condivisa, utenti allo sportello e mancano i Collaboratori Scolastici, quelli che la mattina aprono i portoni dei plessi e ci accolgono con un sorriso o con una raccomandazione ..”Non correre che puoi cadere.!” “Buongiorno!” “Come va?”
La presenza …manca!
In compenso voi Ragazzi potete godere del calore delle vostre famiglie ,ma sentite anche la noia che ogni tanto vi assale perché non potete uscire a giocare negli spazi aperti , non potete darvi appuntamento con gli amici per passeggiare al sole di questa primavera .
Tutti noi ,Dirigente, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, oltre ai Docenti, continuiamo a lavorare a distanza per consentire a tutti gli Alunni di continuare il loro percorso formativo, per quanto possibile, mentre tutti i Collaboratori Scolastici rimangono reperibili, ad ogni ora, per far fronte ad esigenze indifferibili che richiedono la loro presenza in servizio. I Genitori hanno stretto una nuova alleanza con i Docenti e sono più vicini ai loro figli.
Insomma ognuno di noi, come il “colibrì” di un’antica favola africana, sta facendo la propria parte in un momento che ha sconvolto il ritmo delle nostre attività , il modo di insegnare, il modo di apprendere e di studiare, il modo di sostenere i nostri figli e di vivere le nostre giornate.
Catapultati improvvisamente nel mondo della tecnologia che è l’unico modo che ci consente di stare vicini, di dialogare, di “vederci”,stiamo cercando di rimanere comunque ”collegati” .E allora vai con le videochiamate, con le videolezioni, con l’invio del compito all’insegnante ,con il caricamento del link in piattaforma, con le class room, con le riunioni in modalità telematica. Un mondo bellissimo ! La tecnologia ci offre grandi opportunità.Non vi è dubbio.
Sono convinta, però, che tutti noi abbiamo una gran voglia di tornare presto a scuola, perché quando si potrà tornerà a scuola vuol dire che sarà giunto il tempo di uscire, di andare al mare, di andare a fare un giro in bici o di andare al campetto a fare una partita. Soprattutto sarà giunto il momento della vittoria della scienza, della società e di tutti noi sulla paura del Covid-19..
Si potrà finalmente andare a lavorare, a far la spesa , in pizzeria , al cinema, allo stadio, a teatro , al bar per un caffè e una chiacchierata con gli amici e si potrà abbracciare un amico o dare la mano ad un conoscente senza paura di essere contagiati o di contagiarlo .
Non dimentichiamo, in questi giorni, di ricordare tutti coloro che stanno combattendo questa “guerra” sanitaria in prima linea: medici, infermieri, protezione civile, farmacisti ….
E non dimentichiamo di apprezzare chi deve prendere decisioni , a livello normativo , di prevenzione e di pubblica sicurezza, perché contemperare l’interesse della salute pubblica con gli interessi soggettivi, economici e sociali è davvero impresa difficile.
E non da ultimo, ricordiamo le vittime , di ogni età, di ogni razza e di ogni genere che questa battaglia ha mietuto.
Gli auguri di Pace, Serenità e Salute che ,di consueto, ci scambiamo nel periodo pasquale oggi assumono un significato diverso, più profondo e universale.
Il mio augurio per questa Pasqua , allora, è che ognuno di noi e l’intero mondo possa rinascere a nuova vita in cui quel che deve contare non sia la forma, il consumismo, l’egoismo o l’apparenza fine a se stessa.
Mi auguro che, finalmente l’Uomo riesca ad allontanarsi dagli eccessi, dalle cattiverie, dallo sfruttamento dei più deboli, dalla falsità , dalle prepotenza e abbracci il rispetto per gli altri e l’ambiente, la solidarietà, la compassione per chi è più fragile e anche per sé stesso perché , se qualcosa ci insegna la pandemia da Conid-19 in corso, è che siamo granelli di sabbia, non siamo “padroni” di nulla e nessuno è immune a questo essere invisibile . Ci insegna, inoltre, che il nemico più pericoloso è sempre quello che non ha un volto e che si aggredisce alle spalle , a nostra insaputa.
Per tutti noi, perciò, auguro che questa Pasqua sia , davvero, il “passaggio” dall’eccesso all’essenziale , dalla malattia alla salute , dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia , dalla morte alla vita.
Grazie a tutti coloro che stanno operando ogni sforzo affinchè la Scuola non si fermi, affinchè la Vita prosegua e la Speranza non si spenga.
Confidiamo nella ricerca scientifica e nella saggezza dei governanti di tutti i Paesi della Terra .
Un grande abbraccio virtuale a tutti voi .
“Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta ,che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali” Oriana Fallaci
A presto!
Il Dirigente Scolastico C. Irene Mafrici
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